A Candido

19 commenti:

Fabrizio Pavone ha detto...

E adesso? Come si fa senza Candido?

Ma porca la miseriaccia zozza, Candido, ci eravamo sentiti meno di due settimane fa al telefono: eri fiducioso, positivo come sempre (questo ricorderemo sempre di te: il tuo sorriso e la tua allegria in ogni frangente), parlavi dei dottori che ti avevano definito "The miracle man", dicendomelo con la tua inconfondibile parlata inglese-romana.

E poi mi dicevi che io e te siamo due capricorni, che siamo nati tutti e due il primo Gennaio, e che noi Capricorni la pelle la vendiamo cara...

Ma porca miseria, Candido, dove sei andato?

Lo sentivo, che eri stanco, che facevi fatica a parlare, ma non a sorridere: scherzavi, parlando degli "arberi pizzuti", con una strana commistione di fatalismo e voglia di lottare. Non si capiva bene se ti importasse più di tanto di andarci, agli arberi pizzuti, ma di sicuro hai lottato.

Adesso non so cosa ne sarà della Globe Runner, ma di una cosa sono sicuro: se continueremo, lo faremo lottando ad ogni gara come hai fatto tu, ciscuno per le sue possibilità, dando tutto di noi. E ci accompagnerà il tuo sorriso, di sicuro, per sempre.

Ciao Candido.

Marco B. ha detto...

Era un po' che non sentivo Candido: il lavoro, la lontananza dallo stadio delle Terme, forse anche la pigrizia mi avevano in questi ultimi mesi allontanato un po' dal mondo della corsa.
Ma Candido sarà per sempre la persona che questo mondo me lo ha fatto conoscere ed amare.
Ci mancherà, e non so se e come questa società, che era lui, e che lui portava avanti praticamente da solo, riuscirà a sopravvivere. Ma in ogni caso Candido sarà con noi in ogni gara, in ogni allenamento, in ogni corsa, anche solo per prendere un autobus.
Non sentire più il suo incitamento all'ultimo chilometro sarà molto triste. Ciao, Candido.

Simone ha detto...

Ero appena salito sull'aereo di ritorno da una trasferta all'estero e Stanley mi ha dato la notizia. Proprio sabato, al rientro alle gare dopo un infortunio, ho chiesto a Stanley se lo aveva visto e che lo avrei chiamato in settimana. Sull'areo ho ripensato alla prima volta che ci siamo visti allo stadio di Caracalla tre anni fa, quando ti ho chiesto se potevo correre e mi hai risposto: "Fai 5 giri e vediamo come vai". L'inizio di tre bellissimi anni di gare. Mi mancherà il tuo incitamento vicino l'arrivo, dove mi piace pensare ci aspettereai ancora tutti. Ciao Candido.
Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Candido. ci siamo conosciuti tanti anni fa, nel lontano 2001, quando io correvo da solo, e cercavo una squadra. La Globe Runner è stata la mia prima ed unica squadra, dove c'eri sempre tu, a guidarci negli allenamenti. Ci mancherai purtroppo, è inutile negarlo; anche se sarai sempre con noi, ci mancherai. Ciao Candido. Alessio.

dbRunner ha detto...

Quando iniziai a fare le corsette insieme a Luca mi ritenevo soddisfatto di aver compiuto 3 giri di caracalla poi conobbi Candido. Feci la mia prima mezza maratona e la maratona di roma nella stessa stagione. Candido, i suoi racconti, la sua forza d'animo, la sua umanità se ne sono andati, rimane un senso di vuoto incolmabile difficile da comprendere e da esprimere.

Anonimo ha detto...

Era il 1995, quando iscritto ad un'altra società sportiva, conobbi Candido, reduce dalla sua prima lotta contro il tumore. Vagava con il suo fare per il campo delle Terme di Caracalla chiaccherando... tanto, come solo lui sapeva fare. Alla fine della stagione, parlando con il mio ex-allenatore Mauro Boschi gli comunicai che mi sarei iscritto con Candido, senza neppure conoscerlo bene, ero rimasto colpito dal suo modo di essere, dall'entusiasmo delle sue parole dalla sua passione per questo sport... mi rispose semplicemente "hai fatto la scelta migliore".
Il prossimo settembre compirò 15 anni di Globe Runner... forse sono il veterano della società... forse.
Non ci sono parole per esprimere la sofferenza per la sua mancanza... sorrisi amari si dipingono sul mio viso pensando agli anni trascorsi insieme, alle sue pazzie... alle "candidate"... come quella volta che organizzò un allenamento di gruppo all'eur (un anello da percorrere 3 volte). Lui con la sua 500 a farci da apripista, riuscì a seminare il 99% del gruppo dopo 300 metri ... c'erano gruppetti di persone che vagavano per l'eur alla ricerca di una strada, piccoli capannelli che si consultavano inventando improbabili percorsi, atleti in calzoncini e canottiera (rigorosamente Globe Runner) che seguivano pseudo cartine del percorso da lui fornite (solo a pochissimi eletti)... sembrava una caccia al tesoro, un nuovo gioco a premi... questo era Candido, caotico nella sua organizzazione, bonaccione e un po' burlone... alla fine del primo giro naturalmente con il suo fare un poco scanzonato, ci urlò "avete fatto un casino" (noi?!?!) ... ma non mi arrabbiavo mai per queste suo modo di essere, perché Candido era cosi, prendere o lasciare. O quella volta che allo Stadio delle Terme, dalla parte opposta della pista di atletica ci urlò "ma che ca.... fate?!?! Siete delle signorine?... volete correre? State a dormì?" (facendo girare verso di noi la totalità dei frequentatori dello stadio) mentre con la lingua di fuori provavamo a inseguire un neo-arrivato (a cui doveva far fare immancabilmente la prova dei 1000) che percorse il chilometro sotto i 3. Potrei forse parlare all'infinito di Candido, di quello che abbiamo fatto insieme, ai momenti felici trascorsi, a quanto gli volevo bene e quanto mi abbia insegnato... non parlo di quello che mi ha insegnato della corsa, ma del suo modo di essere, sempre pronto ad accogliere le persone, ad aiutate chi avesse più bisogno, alla solidarietà, alla passione! Ricordo le sue parole l'ultima volta che lo vidi, quando la lotta contro questo nuovo male stava, poco più di un mese dopo, per sopraffarlo: "...col "male" che ho io c'è una mortalità del 97%, ma mi sono sempre detto, perchè non dovrei stare in quel 3%?". Purtroppo Candido, il quel 3% non ci sei riuscito a stare... mi dispiace tanto averti perso... ci mancherai tanto... tanto!
Lorenzo
PS: sono certo che stai già parlando con S. Pietro per organizzare la prima gara della tua nuova esistenza!

Anonimo ha detto...

Ho avuto l'onore ed il piacere di lavorare con Candido solo per due anni,, nel 2003 e nel 2004 prima di trasferirmi all'estero. Era un grande, un grande uomo, una persona molto colta, appassionata di arte, della vita, di musica, generoso e desideroso di aiutare sempre. Come altre persone credo che la mia scelta di allenarmi a Caracalla sia dipesa esclusivamente da lui, e da quel gruppo simpatico di persone eccentriche ed interessanti che ruotavano attorno ad una figura carismatica come la sua. Sapevo del suo male, nell'ultimo mese avevo sognato di allenarmi ancora con lui, Roberto, Luca e tutti gli altri storici della Globe Runner. E' stato il mio modo di salutarti, e come dice qualcuno organizza sta gara con S.Pietro lassù.
Dimitri

Anonimo ha detto...

Ciao Candido,
ci siamo conosciuti prima che il male ti aggredisse più di 15 anni fa, al Gym Club.
Poi con Francesco Savastano, Stefano Egitto, Corrado Moretti e Nicoletta di Pasqua abbiamo iniziato questa avventura.
Abbiamo corso e faticato, ma sempre divertendoci; le trasferte a Vico, la Roma Ostia, Fiumicino, la Maratona, il vivicittà (anche quando dovevamo "arrampicarci" per San Sebastianello), la Miguel, la race for the cure, alla quale tenevi tanto, e tutte le altre "garette".
Resterai per sempre nei nostri pensieri, soprattutto ogni volta che ci troveremo ad una partenza o ad un arrivo.
Con la corsa nel cuore.
Cristina e Flavio.

Daniele ha detto...

Mister,
mannaggia, Mister... e adesso come si fa? Senza le tue indicazioni tipo «allora, accelera da quell'albero lì al lampione no quello quell'altro, poi rallenta fino all'ostacolo quello che sta di traverso, però il secondo, poi riacceleri». Senza il tuo senso dell'umorismo. Senza i tuoi racconti sulla trasferta a Mosca, a New York, senza le tue sparate in sei lingue diverse. Senza le tue massime (che non posso ripetere, Mister, però erano un taglio). Ci avevi promesso che ce la facevi, ci abbiamo creduto tutti.
Tranquillo che di te non ci scordiamo, almeno finché riusciremo a fare qualche garetta e arrivare - magari - quattrocentesimi e contenti. Come ci hai insegnato.
Buon viaggio, Candido. A rivederti.

Flavio ha detto...

Ciao Candido,
ho cominciato a correre nel 1999 in Globe Runner a Caracalla (con Lorenzo, Roberto e Camillo) perchè mia sorella mi aveva parlato di un professore di educazione fisica appossionato della corsa e lottatore instancabile, e non mi sono fermato più. Quante emozioni alla maratona di New York del 2000, a quelle di Roma, alle tante Roma Ostia e alle Race for the Cure! Nella squadra e correndo ho conosciuto la mia dolce metà.
Tu e la corsa mi avete salvato da tante cose...
Ti abbraccio forte forte.
Flavio

Anonimo ha detto...

http://www.romacorre.it/index.php?option=com_content&view=article&id=426%3Ail-ricordo-di-candido&catid=53%3Acommenti-e-cronache&Itemid=76

Gianni Pinolo ha detto...

Ricorderò sempre il tuo modo schietto, i tuoi mille aneddoti, la perseveranza nel cercare di coinvolgere e unire le persone: non so se tutte le strade portano a Roma, ma molte e da tutto il mondo hanno portato tante persone a coltivare la loro passione per la corsa insieme a te. E' stato un onore conoscerti: il mio pensiero correrà a te in cielo ogni volta che calzerò le scarpette per correre qui in terra. Ciao, Giovanni

lory ha detto...

ti ho conosciuto due anni fa quando mi sono iscritta al 'posturale' e due volte alla settimana mi prendevi in giro per la mia pigrizia, il mio accento inglese, i miei fianchi, la mia cellulite.....quante risate insieme, quanta allegria.......
mi mancherai.

Ambrogio e Romana ha detto...

Candido,
abbiamo negli orecchi il suono della tua voce amica anzi fraterna.Com'era possibile conoscerti senza volerti bene? Come è possibile dimenticarti? Com'è possibile ricordarti senza piangere la tua mancanza? Tu resti un vero maestro: sapevi incoraggiare e valorizzare gli altri. Ciao, grande anima. La nostra amicizia è stata troppo breve. Ambrogio e Romana

LucaCet ha detto...

Candido, mi dicevi che sono uno scansafatiche e che avrei potuto fare bene se mi fossi impegnato, ma niente... mi impegnavo poco e tu comunque mi incoraggiavi e stimolavi sempre. Quando arrivavo a Caracalla mi rapivi sempre con i tuoi racconti e io dentro di me pensavo "anche oggi non si corre..." ma quei racconti erano così affascinanti e mostravano come tu vedevi la realtà con semplicità e freschezza... Porca miseria Ca' perchè te ne sei andato... che ne sarà della Globe Runner... lo sai che solo tu, con la tua ostinazione potevi tenere assieme tutti noi. Spero che a settembre potremo incontrarci al campo come sempre e provare a continuare qualcosa di bello che lui aveva creato. Correrò sempre con te nel cuore. Un ultimo abbraccio che non ti ho potuto dare. Luca

tostauff ha detto...

BLOOD RUNNER 2010 - MEMORIAL CANDIDO SOSTERO - 19/09/2010

Per ricordarvi la corsa che si terra il 19 settembre in memoria di Candido. Alla partenza della corsa cercheranno di essere presenti anche la moglie Sabrina e i due figli Marina ed Andrea.

Dopo la corsa vorremo tenere un breve incontro per parlare della situazione della ASD Globe Runner, della possibilitá di continuare questa assosciazione, magari unendo le nostre forze.

This message is to reminde you of the Race "Blood Runner" that will be held in memory of Candido. His wife Sabrina, the daugther Marina and son Andrea will try to be present at the start of the race.

After the race we would like to have a short meeting and talk about the situation of the ASD Globe Runner. There is the need to find a way to continue this association maybe by joining our forces.

Thank you.
Anton

MARINA ha detto...

RINGRAZIO TUTTI PER LE BELLISSIME LETTERE CHE AVETE SCRITTO SONO SICURA CHE DA LI SU' VI GUARDA E SORRIDE ED E' FELICE PER TUTTO L'AMORE CHE GLI AVETE DIMOSTRATO.
PAPA' ERA UNICO CON I SUOI PREGI E I SUOI DIFETTI MA NOI L'ABBIAMO AMATO COSI COME ERA, MI HA INSEGNATO MOLTE COSE MA LA LEZIONE PIU' GRANDE E' STATO IL SUO CORAGGIO, IL NON MOLLARE MAI, ANCHE QUANDO TUTTO TI DICE IL CONTRARIO IL PENSIERO CHE VOLERE E' POTERE LUI LO HA DIMOSTRATO VIVENDO, ONORANDO LA VITA OGNI GIORNO, VIVENDOLA A PIENO ANCHE SE IL FISICO NON GLIELO HA MAI PERMESSO IN QUESTI 16 ANNI E RIUSCITO A FARE LA MARATONA DI NEW YORK ANCHE SE I MEDICI LO RITENEVANO PRESSOCHE' IMPOSSIBILE,E A FARE MOLTE ALTRE COSE PRESSOCHE' IMPOSSIBILI, SO' DI CERTO CHE CONDIVIDERE LA SUA PASSIONE CON VOI E' STATA LA SUA GIOIA SEMPRE, FINO ALLA FINE.
GRAZIE A TUTTI

Anonimo ha detto...

Anche se e` passato del tempo,un anno,non riesco a capire come possa essere possibile che Candido Sostero non sia piu` tra noi.A ca' ..come ti chiamavo io ,sei stato il mio primo allenatore di atletica,grazie a te sono cambiato..mi hai fatto diventare un uomo!Dalla tenera eta` di 15 anni al 2010 ho avuto il piacere e l`onore di averti come allenatore per 12 anni!Tu amante della russia..amante dei viaggi,dello sport ,della vita!Eri un vero guerriero..solo una parola ,Grazie..Avrei mille cose da dirti e da dirci,ma il silenzio avvolte vale piu` di mille parole!Mi manchi coach..
Augusto Padovani

Alessio ha detto...

...è strano, ma ogni tanto ritorno qui, a leggere e rileggere questi commenti...e mi sembra estate, calda, non troppo, un pomeriggio come tanti, quando mi fermavo allo stadietto di ritorno dal lavoro, per allenarmi. E vedo i pini alti, in mezzo al campo, e Candido, con la sua agenda in mano, piena di tante cose incasinate. 10 anni con la Globe Runner e con Candido non si cancelleranno mai dentro di me...