Corsa di Miguel

Una bella domenica mattina di sole, un orario di partenza rilassato, un percorso piano e conosciuto (il giro dei ponti in pratica), una partecipazione numerosa (circa 5000 atleti), difficile iniziare l'anno sportivo in modo migliore. Personalmente non ricordo un meteo così favorevole in occasione della Miguel.

In più, sempre in relazione alla 'Miguel', il 17 Gennaio è stato pubblicato un'articolo sulla Gazzetta dello sport che si occupa della nostra associazione e della sua "internazionalità"




I nostri atleti in classifica.


La ASGlobeRunner risulta, con 30 atleti arrivati, al 32esimo posto (su 247 totali, ci sono 3 società in realtà con 30 arrivati ma le altre due compaiono davanti in classifica)
Per il dettaglio classifiche visitare http://www.tds-live.com/


Per l'angolo della polemica, invece, vorrei sollevare una questione.
Un piccolo appunto all'organizzazione (http://www.lacorsadimiguel.it/).
Questa era la decima edizione quindi di esperienza ce n'è, si è superato il record di atleti iscritti e arrivati, si cerca sempre di far meglio. E' una manifestazione di nobile spirito, articolata, riconosciuta.

Come è possibile che non si riesca a pensare ad un sistema migliore per il deflusso degli atleti e l'accesso al ristoro finale?

Ok non sarà una distanza durissima, ma questa è sempre una valutazione relativa (all'atleta, all'allenamento, alla prestazione, alla giornata), credo che comunque il momento del ristoro per questa e per tutte le manifestazioni podistiche debba essere un momento rilassato che non debba essere condito da gomitate, spintoni e alchemie forzate di liquidi ed effluvi personali.

Credo si possa pensare di meglio che far passare 5000 persone tutte per un'unica rampa di scale di larghezza limitata. Mi sembra che su certi aspetti ci sia poco studio preliminare, che siano lasciati un pò al caso. Va bè poco male, però son cose che vanno dette.

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